Annunciata in occasione del lancio della versione 9.5 di Ableton Live (clicca qui per leggere il mio articolo) e poi introdotta con il successivo update 9.6, la funzione Ableton LINK consente di sincronizzare tra di loro più software negli ambienti MacOS (dalla 10.7.5 in poi) e Windows (dalla versione 7 in poi) e app musicali iOS e AndroID, siano essi installati nello stesso computer e/o collegati via cavo o wireless nella stessa rete LAN. Anche i software Serato DJ (a partire dalla versione 1.9.3) e Traktor Pro (dalla versione 2.11) hanno abbracciato questa tecnologia di sincronizzazione che si distingue rispetto ad altre per l’estrema semplicità di attuazione visto che non si richiede nessuna particolare configurazione: basterà attivare la funzione con un semplice click di mouse nei software, o con un tocco sullo schermo del device iOS nelle app che vogliamo sincronizzare tra di loro. Il protocollo LINK non include comandi di start/stop o altri messaggi MIDI, ma si limita alla sola sincronizzazione della velocità in BPM, della timeline o quantizzazione. Non vi sono limiti teorici al numero di software e app sincronizzabili in contemporanea all’interno di un’unica sessione. È importante segnalare che, trattandosi di un protocollo aperto a tutti gli sviluppatori hardware e software, non è obbligatoria la presenza di Ableton Live in una sessione, basterà che nei software, nelle app, o negli hardware che si vogliono sincronizzare tra di loro sia implementata tale modalità di sincronizzazione.
In Traktor Pro, Ableton Link assume sostanzialmente il ruolo del MIDI Clock, quindi funge da Master Clock per le sessioni di mixaggio, consentendo al DJ di sincronizzare e allineare automaticamente i vari deck del software alla velocità in BPM di tutte le altre applicazioni musicali attive sullo stesso computer o nella rete locale. Rispetto al MIDI Clock (di cui potete leggere il mio articolo tecnico cliccando qui), Ableton LINK non impone la classica catena basata su un unico Master e tutti gli altri strumenti in Slave, ma lascia all’utente l’assoluta libertà. In uno scenario di più software, app o hardware sincronizzati tra di loro via Ableton Link, l’applicazione che distribuisce agli altri la velocità in BPM sarà quella attiva da più tempo; gli altri in cui viene successivamente attivata si adegueranno di conseguenza. Dicevamo assoluta libertà… Già, ogni software o app linkati possono entrare o uscire dalla sessione in qualsiasi momento, senza comportare problemi. In più, fondamentale per i software o le app di mixaggio DJ, vi è l’assoluta liberta di applicare pitch bending, spintarelle e rallentamenti utili a compensare eventuali partenze errate o fluttuazioni, così come sarà altresì possibile variare la velocità in modo manuale qualora fosse necessario. Ableton Live può inoltre svolgere il ruolo di trait d’union tra le app e i software sincronizzati via LINK e gli hardware MIDI sincronizzati via MIDI CLOCK; basterà semplicemente attivare nella finestra delle Preferenze MIDI di Ableton Live la voce “SYNC” in corrispondenza delle uscite MIDI collegate agli strumenti hardware da “cloccare”. Ovvio è che gli strumenti da sincronizzare via MIDI Clock dovranno essere impostati in modalità Slave configurandoli in modalità “External” come vi ho illustrato nell’articolo dedicato (clicca qui).
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PASSAGGI FONDAMENTALI PER LA FUNZIONE LINK
Sono anni che raccomando ad allievi, amici, colleghi, utenti e a chi usufruisce del supporto tecnico dei brand che seguo tecnicamente in Italia di effettuare l’analisi delle tracce nei software di mixaggio prima di utilizzarle, oltre che di provvedere alla verifica ed eventuale correzione del beatgrid. Quest’ultimo nei software di mixaggio per DJ, come Traktor Pro e Serato DJ possiamo definirlo l’omologo del warping per l’ambiente Live. Se avete acquistato il mio corso Ableton Live DJing (clicca qui per info/acquisto) avrete appreso che una volta “warpate” le tracce, Ableton Live le adatterà in automatico alla velocità in BPM del nostro progetto o sessione e sarà quindi possibile usufruire di tutte le ottimizzazioni basate sul tempo: dalla quantizzazione della partenza delle clip agli effetti ritmici. Lo stesso accade con i software di mixaggio e per questo è necessario fare in modo che il beatgrid di ogni singola traccia sia allineato e corretto onde evitare vari problemi come la mancata sincronizzazione dei punti di loop e hot cue, dei delay e di effetti ritmici come slicer e roll. Non solo, l’analisi delle tracce precedente al loro utilizzo permette di velocizzare e alleggerire il peso sul nostro computer nella fase di caricamento delle medesime. Potrà sembrarvi strano, ma un buon 70% degli utilizzatori non lo mette in atto e va incontro a problemi che spesso attribuisce erroneamente al software, peggio ancora agli strumenti hardware (i quali come noto non hanno alcun potere o influenza sulle funzioni dei software se non quella di controllo) anziché ammettere una scarsa conoscenza dei mezzi. Come detto in precedenza, con la funzione Ableton Link sincronizziamo in automatico la velocità in BPM, la griglia e la timeline dei vari applicativi software e hardware che ne fanno uso, ma non in tutti vi sarà una sincronizzazione automatica del downbeat (il primo quarto della misura), oppure interrompendo la riproduzione di una traccia per poi riprenderla si potrebbe perdere l’allineamento del downbeat. Ecco perché in Traktor Pro è stata introdotta un’apposita funzione di reset del downbeat applicabile dalla combinazione di tasti “Ctrl + Alt + Space” ed eventualmente mappabile ad un controllo fisico tramite la finestra Controller Manager: Add In>Master Clock >Ableton Link >Reset Downbeat. Sotto al tasto di attivazione della funzione Ableton Link in Traktor Pro è presente un meter denominato “Bar Phase” che possiamo usare come riferimento per avviare la riproduzione dei deck in corrispondenza dell’inizio della timeline, ovvero per far partire le tracce in sincronia con il primo quarto della misura delle altre applicazioni in cui è attivo il LINK.
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APP, SOFTWARE & HARDWARE MUSICALI CHE SUPPORTANO ABLETON LINK
La funzione LINK è disponibile in tutte le versioni di Ableton Live: Suite, Standard, Intro e Lite. MPC LIVE e MPC Xdella AKAI Professional sono stati i primi hardware standalone ad integrare Ableton LINK (clicca qui per leggere la mia recensione) grazie alla presenza di connettività Wireless. Per gli appassionati di synth modulari segnalo Spink-0 della Svizzera Segmüller Systems Engineering – Seismic Industries. I software per computer PC e Mac di terze parti che supportano Ableton Link sono: MPC software 2 (clicca qui per l’articolo), Traktor Pro 2, Serato DJ e DJ PRO (clicca qui per l’articolo) Reaktor (dalla vers. 6), Maschine, Reason, Madmapper, VDMX5, Figure della Allihoopa, Mixvibes Remixlive, Max della Cycling ’74, Imimot Kft. CoGe, Bitwig, Resolume. Ad oggi sono più di 130 le app in ambiente iOS a supportare questa tecnologia di clock, tra le quali vi segnalo ROLI NOISE, Mixvibes Cross DJ Pro, DJ Player Professional, Launchpad by Novation e Groovebox, Model 15 della Moog, iMaschine 2, iMPC PRO della Akai Professional, iSpark di Arturia, AudioBus, Korg iElectribe per iPad e iPhone, iKaossilator, Korg Gadget e SyncKontrol. Nelle app musicali per AndroID si segnalano: i vari G-Stomper della Planet-h.com, Ninja Jamm e Cross DJ PRO e RemixLive della Mixvibes. Per l’elenco aggiornato visita: https://www.ableton.com/en/link/apps
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CONCLUSIONI
Ableton Link è di una semplicità estrema e si dimostra preciso e stabile, consentendoci di evitare le articolate procedure di configurazione che negli anni siamo stati soliti mettere in pratica per la sincronizzazione via MIDI Beat Clock. Per i Performer che sono soliti utilizzare più software in contemporanea durante un live set, questa funzione risulterà senza dubbio di estrema utilità. Anche il mondo hardware, come abbiamo visto, sta puntando verso questa soluzione alternativa e semplice per la sincronizzazione tra più strumenti.