Durante la convention Loop tenutasi a Berlino, la Ableton ha presentato Live 9.5, un aggiornamento gratuito per tutti i possessori di una licenza Live 9, e il nuovo PUSH 2, che arriva a tre anni di distanza (clicca qui per leggere il nostro articolo) dal lancio sul mercato del primo modello di hardware prodotto dalla azienda Tedesca all’epoca realizzato in partnership con l’Akai Professional. Ableton Live 9.5 introduce miglioramenti sul fronte dell’interfaccia utente, dai semplici abbellimenti estetici, come la colorazione automatica delle tracce e delle clip in esse contenute (eventualmente disattivabile nella finestra Look-Feel), a quelli più funzionali che includono una rappresentazione visiva maggiormente dettagliata della forma d’onda, ora più intellegibile con una risposta allo zoom più fluida, e l’introduzione nei meter di canale della visualizzazione del livello RMS (verde chiaro) in aggiunta a quello classico di picco (verde scuro). Nel filtro utilizzato da vari device di Ableton Live, dall’Auto Filter agli Instruments Simpler, Sampler e Operator sono stati introdotti differenti algoritmi progettati sulla base dell’emulazione dei circuiti di filtri analogici sviluppati originariamente dall’Australiana Cytomic per il suo plug-in “The Drop”. La collaborazione tra le due aziende ha già dato ottimi frutti in occasione del rinnovamento di Eq8 e dell’introduzione del compressore Glue in Ableton Live 9 (clicca per leggere l’articolo dell’epoca) e sicuramente anche stavolta non deluderà l’utenza che può contare su diverse sfumature e comportamenti dei vari filtri, inclusa l’auto-oscillazione. Prima di tutto è d’obbligo segnalare che l’apertura in Ableton Live 9.5 dei progetti creati nelle precedenti versioni del software non subirà variazioni in quanto i filtri si ripresenteranno con le medesime impostazioni e solo premendo sul pulsante “Upgrade” all’interno del device potremo passare ai filtri introdotti da questa nuova release.
VIDEO UFFICIALE ABLETON LIVE 9.5: I NUOVI FILTRI
Oltre ai classici 4 modi selezionabili (LP, BP, Notch e HP), nei filtri dei device sopraelencati ne compare ora un quinto denominato Morph SVF configurabile in “Clean” o “OSR” (vedremo poi di cosa si tratta), che include un terzo controllo (in sostituzione al drive) “Morph” utile per passare in modo continuo da passa-basso a passa-banda a passa-alto a notch e viceversa. Mediante il click del tasto destro sul potenziometro “Morph” potremo configurare rapidamente il filtro affinché si configuri al volo in uno dei 4 modi. Oltre all’impostazione della pendenza a 2 (12dB) o 4 poli (24dB), ogni tipologia di filtro fornisce a mezzo di un menù a tendina denominato “Circuit” la possibilità di selezionare l’algoritmo da utilizzare. Selezionando ad esempio il filtro passa basso, o il passa alto potremo optare per quattro diversi comportamenti, oltre ad un quinto Clean che impiega lo stesso algoritmo dei filtri implementati nell’Eq8 reperibile anche sugli altri tre modi (passa banda, notch e SVF Morph). L’emulazione del circuito MS2 si basa su una topologia Sallen Key adottata ad esempio nella Revision 2 del Korg MS-20 dove si impiegava un diodo di tipo soft-clipping per la limitazione della risonanza, mentre PRD riproduce il comportamento del filtro Ladder di un Moog Prodigy, quindi senza alcuna limitazione sulla risonanza. SMP è invece una topologia custom sviluppata dalla Cytomic, che consiste a grandi linee in una via di mezzo tra la Sallen Key e SVF. OSR emula un filtro in topologia a variabile di stato, che vede la risonanza limitata da un diodo hard-clipping derivato dal modello fisico dei filtri presenti nel sintetizzatore OSCar prodotto in Inghilterra nei primi anni 80 dalla Oxford Synthesizer Company. Quest’ultimo, così come il “Clean”, è disponibile su tutte e 5 le tipologie di filtro: LP, HP, BP, Notch e SVF morph. Oltre ai parametri di cut-off e risonanza tutte le emulazioni, quindi fatta eccezione del modo “Clean”, offrono un ulteriore parametro drive per il controllo della distorsione mediante l’incremento del livello del segnale in ingresso.
VIDEO UFFICIALE ABLETON LIVE 9.5: IMPORTAZIONE SAMPLE IN SIMPLER
IL RINNOVAMENTO DI SIMPLER
Simpler estende le sue potenzialità con i nuovi modi operativi Classic, One-Shot e Slicing su ciascuno dei quali è disponibile il Warping. La nuova interfaccia utente di Simpler si articola in due sezioni: quella Sample, dedicata all’editing del campione da riprodurre, eventualmente ampliabile nello schermo per semplificare le operazioni di taglio, loop e warping aumentando la possibilità di zoom nel dettaglio sulla forma d’onda, e quella Controls ove troviamo il filtro con il relativo inviluppo, l’LFO e gli inviluppi indipendenti per amplificatore e pitch. Il filtro, come accennato in precedenza, gode anch’esso dei nuovi modelli analogici sviluppati dalla Cytomic.
VIDEO UFFICIALE ABLETON LIVE 9.5: SIMPLER IN MODO CLASSIC
Il caricamento del campione audio in Simpler è fattibile direttamente in punta di mouse, trascinandolo dal browser nello strumento e lo stesso vale per il contenuto delle clip nelle finestre di lavoro di Ableton Live, anche nel bel mezzo di una live performance. Questo, ad esempio, ci consentirà di registrare in tempo reale delle sorgenti audio esterne (microfono, synth, chitarra, o altro) all’interno delle clip di un canale audio, per poi usufruire delle funzionalità di Simpler sul materiale registrato con un semplice drag-n-drop. Simpler è stato riprogettato per la massima sinergia con Push 2, al fine di renderne l’utilizzo pratico ed immediato come se si usasse un vero e proprio sampler hardware.
FOTO GALLERY ABLETON LIVE 9.5
- Ableton Live 9.5: meter rinnovati con l'integrazione del livello RMS Ableton Live 9.5: meter rinnovati con l'integrazione del livello RMS
- Ableton Live 9.5: Auto-colorazione delle tracce e relative Clip Ableton Live 9.5: Auto-colorazione delle tracce e relative Clip
- Ableton Live 9.5: impostazioni rapide del filtro Morph SVF Ableton Live 9.5: impostazioni rapide del filtro Morph SVF
- Ableton Live 9.5: il nuovo filtro Morph SVF Ableton Live 9.5: il nuovo filtro Morph SVF
- Ableton Live 9.5: i nuovi algoritmi basati su filtri analogici Ableton Live 9.5: i nuovi algoritmi basati su filtri analogici
- Ableton Live 9.5: aggiornamento dei filtri nei progetti precedenti alla 9.5 Ableton Live 9.5: aggiornamento dei filtri nei progetti precedenti alla 9.5
- Ableton Live 9.5: la rinnovata visualizzazione della forma d'onda Ableton Live 9.5: la rinnovata visualizzazione della forma d'onda
- Ableton Live 9.5: dettaglio ad alto valore di zoom della rinnovata visualizzazione della forma d'onda Ableton Live 9.5: dettaglio ad alto valore di zoom della rinnovata visualizzazione della forma d'onda
- Ableton Live 9.5: Simpler in modo Classic Ableton Live 9.5: Simpler in modo Classic
- Ableton Live 9.5: Simpler in modalità One-Shot Ableton Live 9.5: Simpler in modalità One-Shot
- Ableton Live 9.5: Simpler nel modo Slicer Ableton Live 9.5: Simpler nel modo Slicer
- Ableton Live 9.5: il nuovo effetto Pitch Drop e la versione 2 del Buffer-Shuffler Ableton Live 9.5: il nuovo effetto Pitch Drop e la versione 2 del Buffer-Shuffler
https://www.alarrecordingstudio.com/ableton-live-9-5-push-2.shtml#sigProIda245b69f8c
Per info sui nostri Corsi dedicati ad Ableton Live: clicca qui
Importato il sample potremo decidere come utilizzarlo sfruttando una delle tre modalità disponibili. Quella Classic ci permette di usufruire del campione importato su tutte le note di una tastiera, il quale sarà riproducibile a seconda della lunghezza da noi impostata mediante i punti di inizio e di fine, con la possibilità di selezionare anche un’area loop. Sui file audio di lunghezza moderata (quindi i loop, non canzoni intere) Simpler applicherà il warping in automatico all’atto del caricamento, garantendo così la riproducibilità del sample a tempo, sincronizzandolo automaticamente alla velocità in BPM del nostro progetto. Anche nel warping di Simpler sarà possibile selezionare l’algoritmo di stretching adeguato alle nostre esigenze mediante il solito menù a tendina che comprende le voci: Beats, Tones, Texture, Re-pitch, Complex e Complex Pro. In questa modalità è altresì possibile importare/campionare una nota (DO) da una sorgente esterna per poi suonarla su tutta la tastiera. Altra chicca è la polifonia, impostabile tramite l’omonimo menù a tendina fino ad un massimo di 32 note, che ci permetterà di riprodurre più note in contemporanea, quindi di suonare accordi con il nostro campione.
VIDEO UFFICIALE ABLETON LIVE 9.5: SIMPLER IN MODO ONE-SHOT
Il modo 1-Shot si presta invece alla riproduzione del singolo campione, senza loop, e vede l’inviluppo sull’amplificatore sostituito dalle regolazioni di fade-in e fade-out. Non vi è possibilità di polifonia e il file audio pur essendo assegnato su tutta la tastiera come nella modalità precedente sarà riproducibile una sola nota alla volta. Due le tipologie di riproduzione, quella Trigger che riproduce il sample dal punto di inizio fino al punto di fine da noi impostati, oppure nella sua interezza se non applicati, e quella Gate che lo riprodurrà esclusivamente per il tempo che terremo premuto il tasto della tastiera tenendo però comunque presente l’eventuale fade-out impostato, che aggiungerà la relativa “coda” una volta rilasciata la nota. Entrambi i modi di riproduzione essendo monofonici interromperanno la riproduzione di una nota appena se ne premerà una successiva, senza considerare la lunghezza effettiva del sample e/o l’eventuale fade-out.
Per info sui nostri Corsi dedicati ad Ableton Live: clicca qui
VIDEO UFFICIALE ABLETON LIVE 9.5: SIMPLER IN MODO SLICING
Il modo Slice di Simpler spezzetta un loop in vari sample usando come riferimento i transienti di attacco dei vari suoni in esso contenuti, i quali verranno assegnati automaticamente a singole note della tastiera riproducibili in tre differenti modalità: Mono, uno slice alla volta per la sua intera durata in “Trigger”, o fino a quando tengo premuto il tasto quando seleziono “Gate”, Poly, quindi con la possibilità di suonare contemporaneamente fino a 32 slice dalla tastiera, e Thru che ci permette di avviare la riproduzione dell’intero loop a partire dal primo slice premuto con la possibilità di subentrare con altri slice in qualsiasi momento senza interruzioni. Ogni punto di slice è identificabile da un marker verticale di colore arancione che possiamo all’occorrenza spostare a nostro piacimento. In tutte e tre le modalità Classic, 1-Shot e Slice sono presenti regolazioni di trasposizione a step di semitoni e un potenziometro detune per la variazione dell’intonazione per centesimi di semitono.
Per scaricare Ableton Live 9.5 collegati al tuo account utente nel sito dell’azienda produttrice: https://www.ableton.com/en/live/new-in-9-5/
Per info sui nostri Corsi dedicati ad Ableton Live: clicca qui
MAX FOR LIVE ESSENTIALS 2 E NUOVI SUONI
Anche la dotazione sonora vede una sostanziosa iniezione di novità in Ableton Live 9.5, grazie a nuovi drum kit, preset di suoni che impiegano i nuovi filtri a emulazione analogica, centinaia di sample one-shot e clip, ma soprattutto grazie ad una collezione di effetti audio (10) e MIDI (8), device di controllo e 16 strumenti denominata Max for Live Essentials. Questa contiene ben 35 MAX device per un totale di 631 preset inclusi in un pacchetto da circa 370MB scaricabile gratuitamente, che richiederà 640MB di spazio su disco per l’installazione. Max for Live Essentials è compatibile anche con la versione Standard di Ableton Live. Scaricato ed installato, il pacchetto di device Max for Live Essentials sarà reperibile nella sezione “Pack” del Browser. Tra i sintetizzatori troviamo BASS, quello che personalmente mi ha colpito di più, che è un synth monofonico virtual analog ricco di suoni capaci di coprire vari stili della EDM, dalla deep-house alla electro più aggressiva, POLI versione polifonica destinata alla realizzazione delle parti melodiche e armoniche dei brani e il semplice, ma poliedrico MULTI, che impiega un motore sonoro a 6 generazioni di sintesi, dai pochi ed essenziali parametri di editing e particolarmente indirizzato a chi produce o propone musica elettronica, specie per i generi meno inflazionati.
Multi è stato concepito come strumento dall’utilizzo rapido nei Live Set in associazione alla nuova versione dell’hardware Push. Il Drum synth comprende 13 diversi sintetizzatori di batteria e percussioni elettroniche. Sul fronte degli effetti audio, questo pacchetto mette a disposizione il Convolution Reverb, una versione migliorata del Buffer Shuffler (2.0 ) dotato di effetti sequenziabili di stutter, gate, pitch, amp e pan perfetti per i DJ Live set, e finalmente il Pitch Drop con il quale è possibile simulare i classici spegnimento (off) e interruzione della rotazione (Stop) del motore del giradischi. In questo tool è presente un potenziometro utile ad assegnare il tempo di “spegnimento” in millisecondi (Time: fino a max 20 secondi), o in valori metrico musicali sincronizzati alla griglia/BPM del nostro progetto quando si attiva il “Sync”. Provate ad applicare i settaggi Sync, ¼ e Sharp su un loop audio e capirete di cosa si tratta. Naturalmente il progetto continuerà ad essere riprodotto e sentiremo solamente l’effetto sonoro di spegnimento sul materiale audio del canale dove il Pitch Drop è applicato. Tutti i parametri, come sempre per i device di Live, sono mappabili a controlli MIDI fisici e/o a tasti della tastiera. Gli effetti MIDI comprendono un arpeggiatore avanzato pattern based, con parametri di trasposizione, repeat, lunghezza delle note, velocity, etc.. Un sequencer per la produzione di melodie assistite fornito di una griglia di quantizzazione orizzontale per l’impostazione dei valori dei parametri controllabili dagli step e verticale per la scala. Questo si chiama MonoSequencer e offre tracce dedicate agli eventi MIDI di nota, velocity, trasposizione dell’ottava, durata, note repeat ed una interessante funzione Random intelligente. Per la generazione rapida di pattern ritmici di batteria elettronica house o break beat, potrete invece usufruire del modulo Instant Haus. NoteEcho chiude la carrellata dei nuovi effetti MIDI inclusi in Max for Live Essentials. Si tratta di un moltiplicatore di note MIDI paragonabile ad un effetto eco dalle funzioni uniche, tra le quali spicca la costante trasposizione di ciascuna nota replicata ad uno specifico intervallo di pitch (in semitoni) impostabile dall’utente. Per quanto riguarda i device di controllo inclusi in questo Pack ce n’è per tutti gusti: dai convertitori di messaggi MIDI standard verso specifici parametri di Ableton Live fino alla conversione dei dati di inviluppo estrapolati dalle variazioni di volume di una sorgente audio in un effettivo inviluppo di automazione assegnabile ad un parametro del software.
Per scaricare Max for Live Essential: https://www.ableton.com/en/packs/max-live-essentials/
Per info sui nostri Corsi dedicati ad Ableton Live: clicca qui
VIDEO UFFICIALE: ABLETON LINK
Con l’introduzione della versione 9.5 di Live, la Ableton ha colto l’occasione per annunciare una tecnologia di sincronizzazione esemplificata denominata “Link” che permette di sincronizzare più computer e/o device iOS collegati nella stessa rete Wireless. La tecnologia è già stata abbracciata da vari sviluppatori di applicazioni iOS, da aziende come Korg (iKaossilator, iPolysix, iElectribe, Gadget, SyncKontrol), AudioBus e Akai Professional (iMPC PRO) e verrà inserita in un futuro update di Live. Grazie a Link sarà possibile agganciarsi in qualsiasi momento alla rete costituita da computer (sui quali è installato Ableton Live) e device iOS (che usano app compatibili), avviando sequenze, progetti e pattern ritmici perfettamente a tempo e nel punto giusto, in quanto verrà quantizzato anche lo start dei vari device, i quali saranno liberi di abbandonare la sessione in qualsiasi momento, per poi eventualmente rientrare, senza condizionare le performance degli altri partecipanti.
Per ulteriori informazioni sulla tecnologia “Link”: clicca qui
Per info sui nostri Corsi dedicati ad Ableton Live: clicca qui
La Ableton taglia il cordone ombelicale che la legava alla Akai Professional per quanto riguarda lo sviluppo e la produzione dell’hardware per dare vita al nuovo PUSH 2. Pressoché identico ad una prima occhiata, in realtà la nuova versione di Push (il numero “2” è solo una formalità nella comunicazione) fornisce un display più accattivante usufruibile anche nella consultazione del browser e apprezzabile in particolar modo nella visualizzazione delle forme d’onda. Pulsanti e pad sono meno sporgenti e soprattutto più morbidi al tatto. In generale la retroilluminazione a LED è più definita. Tra i punti di forza di questa versione spiccano l’integrazione con il rinnovato Simpler, che con questa estensione fisica diventa un vero e proprio strumento per l’utilizzo dal vivo dal workflow esemplificato, e l’estensione delle funzionalità di controllo, caricamento dal browser incluso, verso i plug-in di terze parti (al momento ancora inespressa rispetto alle effettive potenzialità). Particolarmente apprezzabili le politiche commerciali annunciate dalla Ableton, la quale offre uno sconto del 30% ai possessori di Push che vogliano acquistare Push 2 restituendo il precedente modello entro e non oltre il 1° Maggio 2016. Le unità restituite saranno ripristinate e aggiornate per esser poi impiegate in un progetto educazionale indirizzato a giovani iscritti a scuole di musica, che le riceveranno gratuitamente, con a corredo una versione del software Ableton Live.
ABLETON PUSH 2 VIDEO TUTORIAL PLAYLIST
Per info sul nostro Corso Base Computer Music: clicca qui
Per info sul nostro Corso Avanzato Music & Tech: clicca qui
Per info sui Corsi dedicati ad Ableton Live
Per info sui Corsi dedicati a Steinberg Cubase
Per info sul nostro Corso Base di Mixaggio per DJ: clicca qui
Per info sui Corsi Individuali in Studio di Registrazione o via Internet
Per ulteriori informazioni sui servizi dello studio: clicca qui