Contestualmente al lancio delle nuove MPC LIVE e MPC X, la Akai Professional presenta la nuova versione 2.0 del software MPC, nella quale potenzia ulteriormente le funzioni di quella che sembra sempre più affermarsi come una vera e propria DAW, andando oltre al classico ambiente di lavoro da beatmaker con l’introduzione della registrazione audio su tracce dedicate, del warping audio in tempo reale, della modalità clip launch, del supporto dual screen e della funzione Ableton Link, migliorando il controllo tramite potenziometri QLink, il drag-and-drop audio e MIDI, e rivisitando completamente l’interfaccia utente. Alcune di queste funzioni in realtà ve le avevo anticipate insieme a Daniel della AKAI in un video pubblicato nel mio canale Youtube durante il Winter NAMM 2016 (clicca qui), nonché nel reportage dallo stand (clicca qui). Ma è a distanza di un anno, in occasione del Winter NAMM 2017 (clicca qui per leggere il reportage) che l’azienda Americana lancia il nuovo MPC Software 2.0 che da oggi viaggerà di pari passo anche sui due nuovi hardware MPC Live e MPC X capaci di operare in modo indipendente, senza richiedere la connessione ad un computer (clicca qui per leggere l’articolo dedicato). Un unico software quindi, sia per l’ambiente computer based quando si opera con gli hardware in modalità controller, sia per l’hardware stand-alone quando si opera senza computer, con alcune differenze dovute ai diversi ambienti di lavoro che vi spiegherò in questo mio articolo.
Compatibile con Mac e PC, il software MPC 2.0 fornito gratuitamente in dotazione con tutti gli hardware della linea MPC della Akai Professional (MPC X, MPC Live, MPC Touch e MPC Studio Black) funziona sia in modo indipendente come software DAW a sé stante, in gergo “stand-alone”, sia come plug-in VST, AAX o AU nei software DAW più diffusi (Cubase, Ableton Live, Logic Pro, Pro Tools, etc.) disponibili per i sistemi operativi MacOS e Windows a 64-bit. Grazie alle nuove Audio Track sarà possibile registrare in multi-traccia, usufruendo di varie opzioni di monitoring (Auto, On e OFF) con e senza effetti, optando per la registrazione diretta, oppure programmata mediante l’impostazione dei punti di Punch In e Punch Out. Quando si lavora senza computer con gli hardware MPC X e MPC Live i progetti potranno contenere fino ad un massimo di 8 tracce audio stereo a 44.100Hz/24-bit, mentre nel software computer based, cioè con gli hardware in modalità controller le tracce audio supportate saranno 128 (24bit/96kHz).
FUNZIONE ABLETON LINK PER IL SYNC CON ALTRI SOFTWARE E APP
La gerarchia nel software MPC è semplice, una sequenza è composta da più tracce, ognuna delle quali può ospitare un program selezionato tra le 6 differenti tipologie disponibili: CLIP, utile per riprodurre 4 stem da 4 loop ciascuno (16 loop dalla lunghezza massima di 8 misure) con funzioni di quantizzazione della partenza (da 1/64 a 8 misure) e modi di riproduzioni quali Reversed, Toggled or One-Shot che ricalca quello che si è soliti fare con un controller a matrice (APC40, APCmini) associato alla finestra Session di Ableton Live, DRUM, lo storico modo sampler delle MPC, Keygroup per suonare strumenti mappati su note, quindi strumenti campionati mappati cromaticamente sui pad (tastiera), MIDI, per suonare strumenti MIDI esterni trasmettendo le note della traccia verso le porte MIDI OUT. I possessori dell’hardware MPC X, il quale è dotato di ben 8 uscite CV/gate potranno sfruttare il Program CV utile per controllare e suonare strumenti analogici vintage, modulari e/o “non midizzati”. La tipologia di Program Plug-in, come è facile intuire è disponibile esclusivamente nel software MPC per computer e serve a caricare strumenti virtuali ed effetti plug-in VST (PC e Mac) e AU (MacOS) i quali saranno mappati istantaneamente.
L’interfaccia utente è stata completamente ridisegnata per risultare più snella, comoda e per semplificare le varie fasi di produzione musicale. Oltre ad apparire più moderna e accattivante, la GUI si è esteticamente uniformata nei due ambienti di lavoro computer e hardware stand-alone. Chi possiede una MPC TOUCH (clicca per info) capirà sicuramente di cosa parlo: della discrepanza tra la grafica riportata nel display della macchina e quella un po’ retrò delle precedenti versioni del software su computer. Funzioni di time-stretching, pitch-shifting e il nuovo algoritmo di warping in tempo reale ci consentono di adattare alla velocità in BPM dei nostri progetti qualsiasi file audio, dalle regioni delle tracce audio ai loop dei nuovi program Clip, fino ai campioni impiegati nei program drum e keygroup. Oltre all’intervento sulla velocità, potremo variare in modo indipendente anche l’intonazione del materiale audio caricato nei program citati. Tutto questo associato alla tradizionale funzione “chop”, detta anche slicing, che separa singole porzioni di una traccia audio per assegnarle automaticamente ai singoli pad ci consentirà sia in studio, sia dal vivo di dare sfogo alla nostra creatività senza dover necessariamente peccare nella qualità audio o nella musicalità: elementi fondamentali, spesso tralasciati per i limiti intrinseci dei campionatori tradizionali. Non avremo più scuse: potremo trasporre e adattare alla tonalità dei nostri progetti qualsiasi elemento audio “intonato”. Il software MPC supporta file audio nei formati WAV, MP3, AIFF, REX e SND oltre ad essere compatibile con i samples e le sequenze create con tutti gli hardware MPC prodotti nella storia, i quali saranno comodamente caricabili nei progetti. In più, con il semplice Drag e Drop di materiale audio e MIDI sarà un gioco da ragazzi importare ed esportare da/nei progetti dei software DAW gli eventi, le clip, le regioni e le frasi. Il browser dedicato alle MPC Expansion (clicca per consultare l’elenco di quelle disponibili in vendita) in questa nuova versione lo ritroviamo collocato nella colonna di destra nella schermata del programma. Insieme al software MPC 2.0 vengono forniti gratuitamente in dotazione ben 17GB di contenuti audio ed espansioni, drum kit, suoni, sequenze tra i più ricercati attualmente dall’industria della produzione musicale per i generi Trap, Future House, EDM e Techno, oltre ad una selezione di Essential Instruments da usarsi nelle tracce in modalità Keygroup. Gli utenti potranno creare loro stessi delle espansioni da scambiarsi con altri produttori o amici utilizzando l’apposito MPC Expansion Builder. Come già avveniva nelle precedenti versioni, il potente sintetizzatore virtual instruments Hybrid 3 della Air Music Technology è integrato nel software MPC, quindi utilizzabile in controller mode dagli hardware MPC sulle tracce plug-in. Tantissimi inoltre i plug-in in dotazione insieme ai nuovi hardware AKAI PRO MPC X e MPC LIVE, di cui vi invito a consultarne l’elenco nell’articolo dedicato accessibile cliccando qui.
Grazie ai program Clip Launch la serie MPC permette di effettuare performance in tempo reale durante i live senza dover necessariamente ricorrere a software di terze parti, nonché utilizzando i nuovi hardware Akai Professional MPC Live e MPC X in assenza totale di computer. Se poi aggiungiamo che la MPC Live funziona a batteria, non dovrebbe esser difficile vedere muoversi e destreggiarsi sui palchi, o in mezzo al pubblico il DJ o il performer di turno con la sua MPC tra le mani mentre riproduce loop dalle tracce clip launch e manipola gli effetti nella modalità XYFX dello schermo multi-touch. Non dimentichiamoci poi la funzione Phrase Loop che serve alla registrazione di frasi musicali di lunghezze predefinite provenienti da strumenti esterni connessi agli ingressi audio delle MPC. Quindi registra, taglia e riproduci in pochi semplici passaggi restando sempre sincronizzato.
L’integrazione con gli hardware della serie MPC prodotti dalla Akai Professional consente di avere tutte le funzioni del software MPC quali registrazione audio e MIDI, programmazione, editing e mixaggio a portata di dita, accessibili e controllabili dai numerosi pulsanti, potenziometri, dai Pad e dal touch screen a colori. Sarà una passeggiata lavorare di editing con strumenti come il puntatore, la matita, la forbice, la gomma, applicare dissolvenze, reverse, mute e modificare l’intonazione e la velocità in BPM. Mediante il touch screen potremo disegnare automazioni sui parametri degli effetti, degli strumenti e del mixer. Non solo un’ottima integrazione nativa tra hardware e software, questa versione 2.0 del software MPC vede la comodità di controllo estendersi anche verso strumenti esterni, grazie ad un’ottimizzata mappatura dei potenziometri Q-Link, ora completamente editabili, configurabili e assegnabili alla gestione di qualsivoglia parametro di qualsiasi strumento interno o esterno connesso alla postazione MPC based. In più, ad appannaggio esclusivo dei fortunati possessori della Akai Professional MPC X vi è la visualizzazione del nome del parametro e del rispettivo valore all’interno di appositi display OLED collocati in prossimità di ogni potenziometro. I 16 pad fisici dell’hardware si articolano su ben 8 banchi, per un totale di 128 note MIDI utili per suonare le parti drum e keygroup senza limiti di estensione. Grazie alle modalità “Scale” e “Chords” potremo configurare i 16 pad in differenti scale musicali selezionabili, nonché riprodurre dagli stessi degli accordi MIDI, quindi dare vita a vere e proprie progressioni armoniche correlate armonicamente alla scala impostata dall’utente. Proprio al mixer sono state dedicate varie modifiche, per renderlo più intellegibile e di facile accesso, nonostante le avanzate ed estese funzionalità di routing che contemplano submix, mandate e ritorni per gli effetti, supporto di plug-in multi-timbrici con uscite audio multiple (fino a 16). Grazie al rinnovato routing vien naturale dedurre che i possessori degli hardware MPC potranno sfruttare le uscite audio multiple disponibili (8 nella MPC X e 6 nella MPC LIVE) per indirizzare verso ingressi di mixer esterni o per monitoraggi separati i vari submix. Nella nuova versione 2 del software il mixer è stato esteticamente rivisitato con l’introduzione di channel strip adattabili e fader ridimensionabili all’occorrenza.
MPC SOFTWARE UPDATE 2.02
Akai Professional continua lo sviluppo del software MPC introducendo con l’aggiornamento 2.0.2 il supporto per un secondo monitor e la funzione Ableton Link, per il sync della velocità in BPM con altri software operanti sullo stesso computer, oppure su altri computer o device iOS che operano nella stessa rete wireless e che sono compatibili con questa tecnologia di sincronizzazione esemplificata. La finestra Mixer diventa indipendente (menù “View”, click su “Show Mixer Window”), quindi posizionabile a piacimento su un monitor singolo di grande dimensioni, nonché collocabile su un eventuale secondo schermo connesso al nostro computer. La vista Mixer può essere configurata per mostrare il Pad Mixer, il Channel Mixer, oppure entrambi contemporaneamente mediante le tre icone presenti in testa alla finestra stessa. L’apprezzata e ormai molto diffusa tecnologia di sincronizzazione Ableton Link approda anche nel software MPC della Akai Professional. Per far comparire la sezione di sincronizzazione all’interno della Toolbar del software basterà accedere al menù “View”, click su “Toolbar”, poi su “Show Sync”. A questo punto in testa al software, in prossimità dell’impostazione della velocità in BPM comparirà l’apposita sezione “Sync”. Cliccando su di essa apparirà un menù nel quale potremo selezionare tra le seguenti opzioni di sincronizzazione: Off, MIDI Clock, MTC e Ableton Link. Questa modalità di sincronizzazione multipiattaforma tra software in ambiente PC e Mac e app in ambiente iOS è adottata da numerosi applicativi: da Traktor a Serato DJ, dalle app Korg Gadget, iELECTRIBE per iPad e iPhone, iKaossilator, SyncKontrol, alla nuova app Groovebox della Ampify, etc..
Il MIDI Monitor è visualizzabile nella barra in testa al software previa selezione dell’apposita voce “Show MIDI Monitor” dal sottomenù Toolbar accessibile cliccando su View, e ci consente di visualizzare i messaggi MIDI in ingresso: canale MIDI, singole note e rispettive velocity. Il MIDI monitor quando riceve in ingresso più note suonate in contemporanea ci mostrerà il relativo accordo. Dal MIDI monitor potremo inoltre monitorare i messaggi di Control Change e di Pitch Bend. Altra novità è rappresentata dall’introduzione della finestra Keyboard Shortcuts (Help>Software Information> Keyboard Shortcuts) nella quale troviamo l’elenco di tutte le combinazioni di tasti che ci consentono di accedere alle varie funzioni e strumenti del software MPC direttamente dalla tastiera del computer. Come di consueto per un update, sono numerose le ottimizzazioni e sono stati risolti vari bug segnalati durante il periodo di Beta Test pubblico della versione 2.
La versione 2.0 del software MPC è gratis, scaricabile direttamente dall’account utente del sito AKAIPRO.COM da tutti i possessori degli hardware MPC X, MPC Live, MPC Touch e MPC Studio Black che hanno registrato lo strumento. I possessori dell’MPC Touch e dell’MPC Studio Black saranno avvisati direttamente da un apposito messaggio che comparirà all’apertura del software una volta che la nuova versione sarà disponibile. Per chi possiede invece le precedenti versioni dei controller MPC, cioè il Renaissance e l’MPC Studio versione grigia, il software sarà disponibile come upgrade, quindi a pagamento e per ovvie ragioni non sarà in grado di visualizzare sul display alcune delle nuove funzioni, ad esempio le audio track. Attualmente non è ancora stato reso noto il costo di questo aggiornamento. AKAI Professional MPC Software 2.0 sarà disponibile al pubblico nei primi mesi del 2017, quando verranno commercializzati i nuovi strumenti hardware MPC X e MPC LIVE di cui vi parlo in articolo dedicato che potete consultare cliccando qui.
Leggi l’articolo dedicato alle nuove MPC X e MPC LIVE: clicca qui
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