Il Pro Audio Video & Light Workshop è giunto alla sua settima edizione tenutasi presso il centro congressi dell’Hotel Jolly Milano Fiori dal 27 al 29 settembre 2004. L’evento organizzato da A&DT e Audioequipment in collaborazione con CVE e ProRadio si tiene annualmente per fare il punto della situazione nell’ambito dell’audio professionale in Italia e per presentare le novità proposte dal mercato discutendo del loro utilizzo pratico con esperti del settore. Gli argomenti di quest’anno spaziavano dalle tecniche di restauro audio in ambito forense alle tecniche di microfonazione multicanale, dagli accorgimenti e specifiche da adottare nella costruzione o per il miglioramento dell’acustica di uno studio radiofonico o di registrazione alla disposizione ed uso corretto dei monitor audio in studio. Molto interessante il seminario “Microfoni nella ripresa musicale” tenuto da Carlo Assalini, fonico di fama internazionale che nel proprio curriculum vanta registrazioni con i maestri Abbado e Muti. Assalini ha esordito illustrando varie tecniche di ripresa microfonica stereofoniche (M-S, Blumlein, Living Stereo, AB, XY, ecc.) per poi passare alle tecniche multicanale/surround, dall’Array al B-Format; il tutto supportato da esempi audio. Proprio sul B-Format Assalini si è soffermato spiegandone le caratteristiche, le applicazioni e proponendo alcuni dei suoi ultimi lavori realizzati con l’ausilio di questa tecnica che ha come strumento fondamentale il microfono SoundField SPS422B e i relativi moduli hardware per la codifica. Un plauso a Carlo Assalini che si è espresso con estrema chiarezza, dando molto spazio al dialogo e all’esposizione di esperienze personali da parte del pubblico presente. Ari Varla, da 25 anni progettista dei monitor Genelec, ha presentato la nuova serie di diffusori per home e project studio che andranno a sostituire i modelli 1029A, 1030A e 1031A.
La serie 8000 della Genelec è interamente realizzata in alluminio, e si presenta con un design particolare dovuto non tanto all’estetica quanto all’eliminazione di eventuali problemi di diffrazione classici dei monitor dotati di spigoli. Questa leggera curvatura presente su tutti i lati e l’arrotondamento degli spigoli porta il nome di MDE: Minimum Diffraction Enclosure. Lo spessore minore del materiale impiegato per la costruzione della cassa aumenta la capacità interna del diffusore al fine di migliorare e ampliare la risposta in frequenza verso le basse, in più un sistema di bass reflex condizionato da un tubo interno di larghe dimensioni permette di evitare turbolenze all’interno della cassa che potrebbero influire negativamente sul segnale. Per migliorare la diffusione del segnale e ampliarla nell’asse orizzontale mantenendo un’ottima risposta in frequenza, la serie 8000 della Genelec monta un tweeter incassato all’interno di una conca appositamente progettata. Tutti i monitor della serie 8000 dispongono di fori utili al posizionamento a parete tramite un apposito sistema di montaggio e vengono forniti con un piede in gomma chiamato Iso-Pod che evita la trasmissione di vibrazioni alla superficie su cui vengono posizionate e permette di modificare l’inclinazione verticale al fine di variare l’asse d’ascolto. Il più grande dei monitor della serie 8000 è l’8050A con woofer da 8 pollici, risposta in frequenza dai 38 Hz ai 20kHz, 120dB di SPL a 1 metro, crossover a 1.8kHZ, 150 W per le basse e 120 per le alte, 12,7Kg di peso. 8040A è invece il monitor intermedio con woofer da 6,5”, risposta in fq da 48Hz a 20kHz, 115 dB di SPL, 90W alle basse e altrettanti alle alte. 8030A è il modello più piccolo con woofer da 5”, 40W alle alte e altrettanti alle basse, 108dB di SPL a 1 metro e una risposta in frequenza dai 50Hz ai 20kHz. Il crossover per gli ultimi due modelli citati è a 3kHz.