La serie di monitor amplificati per lo studio di registrazione Shape della Focal Professional a sostituito la serie CMS introdotta sul mercato nel 2008 tanto amata in particolare dai produttori di musica elettronica. Presentati al Musikmesse nel 2017, queste casse sono costruite in Francia in quattro versioni: Shape 40 (60Hz/35kHz; 102dB SPL @ 1m), Shape 50 (50Hz/35kHz; 106dB SPL @ 1m), Shape 65 (40Hz/35kHz; 109dB SPL @ 1m) e Twin. Ques'ultimo in configurazione configurazione D'Appolito, con 3 amplificatori in classe AB, un'estensione dai 40Hz ai 35kHz e una potenza massima di 110,5dB SPL. Questi diffusori sono il risultato di 3 anni di ricerca e sviluppo, che ha consentito l’introduzione di cinque innovazioni utili a massimizzare la fedeltà acustica, tra le quali spiccano i due radiatori passivi, nuovi tweeter e nuovi coni per i woofer. Progettati per le esigenze di ascolto nearfield nelle regie di piccole dimensioni, i diffusori della serie Focal Professional Shape nonostante l’ingombro contenuto provvedono ad un’ottima copertura del range basso e offrono vari settaggi per adattarsi alle esigenze dell’utenza.
Federico Simonazzi risponde con un video dimostrativo ad una domanda postagli su Facebook riguardo alle eventuali differenze tra i filtri analogici implementati nei mixer professionali per DJ Allen & Heath XONE:PX5 e XONE:92 distribuiti in Italia dalla EKO Music Group S.P.A.. I filtri dello storico e diffusissimo XONE:92 e quello del nuovo XONE:PX5 a confronto. Nello XONE:92 vi sono due filtri, mentre nel PX5 uno. Tutti sono assegnabili, quindi applicabili ad uno o più canali del mixer, sono VCF (analogici) multimodo, ovvero configurabili in tre differenti modi: passa basso, passa banda a e passa alte. Come controlli, oltre ai pulsanti per la selezione della tipologia di filtro, su ciascun filtro troviamo i potenziometri per la gestione del punto di taglio (cutoff) e della risonanza. Nel 92 vi sono anche due LFO dedicati alla modulazione dei rispettivi filtri.
Nick Lamberti dimostra la nuova batteria elettronica Alesis DM10 X KIT MESH con pad equipaggiati delle nuove pelli mesh della Alesis, con rete ad unico strato, per una risposta meccanica più naturale che non stoppa la bacchetta come avviene nelle classiche mesh head multistrato, fornendo al contempo un’ottima trasduzione del colpo e un’eccellente risposta dinamica come possiamo appurare da questo demo video. Nei 19 minuti di filmato, Nick suona alcuni dei numerosi preset inclusi nel modulo DM10, di cui vi abbiamo già ampiamente parlato nei precedenti test svolti sui vari set di batteria elettronica della Alesis che lo impiegano come sorgente sonora e centralina trigger to MIDI, via DIN o USB.
Per il terzo anno consecutivo Federico Simonazzi, titolare dell’Alar’s Recording Studio ha collaborato come insegnante nel Corso di "Computer Music Production & Live Electronics” organizzato presso l’Università Politecnica delle Marche, sede di Ancona, Facoltà di Ingegneria. Il corso è tenuto da Federico Alar Simonazzi e dai docenti e dottorandi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Ancona, tra cui l’illustre Prof. Stefano Squartini e il Dott. di ricerca Leonardo Gabrielli e include il contributo del Prof. Gianni Cesini del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (Laboratorio di Acustica applicata). Novità di quest’anno un seminario a cura del noto chitarrista e didatta Luca Colombo.
Non c’è il due senza il tre per i controller di successo della Numark e in quel del NAMM ecco presentata la nuova versione con display LCD integrati e funzionalità time code (DVS) della console ammiraglia per il catalogo dell’azienda Americana progettata per il software Serato DJ, l’NS7 III, e la nuova versione del controller con interfaccia audio entry level Mixtrack PRO 3. In più, Numark introduce in quel del NAMM SHOW 2015 una nuova cuffia dotata di tecnologia wireless bluetooth, che si aggiunge alla serie economica ma dalle ottime prestazioni HF, e un diffusore amplificato da 200W di picco denominato Lightwave equipaggiato di un sistema di effetti luce a LED.
Akai Professional presenta in quel del Convention Center di Anaheim la nuova drum machine Tom Cat, il sintetizzatore a 4 voci Timbre Wolf, entrambi analogici, e la nuova serie di tastiere MIDI USB Advance con funzionalità di mappatura e gestione dei virtual instrument semplificata grazie al software VIP: Virtual Instrument Player. Scopri di più leggendo il nostro articolo e guardando video e foto gallery.
Giaga Robot from Margot illustra in questo video il suo set-up live basato sull'interfaccia Universal Audio Apollo Twin, i MIDI/USB controller Nano 2 della Korg e il software Ableton Live. Nel video Giaga utilizza il microfono a nastro Fidelity RSM-3e il synth analogico Korg Volca Keys entrambi collegati direttamente agli ingressi dell’Apollo Twin e processati in tempo reale, senza latenza, attraverso i plug-in UAD-2 caricati nei channel strip del mixer console dell’interfaccia.
Allen & Heath presentò lo XONE:DB4 in quel del BPM SHOW di Birmingham nel 2010, per poi introdurre ad un anno di distanza lo XONE:DB2. Tutt’ora questi mixer a 4 canali sono tra i prodotti più ambiti nel mercato per DJ, nonché per alcuni utenti meno esperti tra i più temuti per via delle numerose funzioni. Mettetevi comodi perché lo scopo di questa mia recensione/tutorial è quello di illustrare, cercando di renderle comprensibili ai più, le differenze tra i due i modelli, le numerose funzioni ed opzioni disponibili.
Numark NDX500 è un lettore multifunzione che legge tracce audio e MP3, sia da CD sia da pennette USB, che funziona in modalità MIDI inviando messaggi di controllo per la gestione remota dei software ed è dotato di una scheda audio integrata. NDX500 è supportato da Serato DJ come accessorio ufficiale.
La multi timbricità in uno strumento musicale elettronico è la capacità di riprodurre contemporaneamente più suoni (piano, lead, basso, etc..) controllabili, suonabili da canali MIDI separati/differenti: un canale MIDI per ogni suono. Nell’uso in studio di registrazione, oltre alla necessità di registrare e comporre su tracce separate le parti MIDI che i singoli suoni (patch) caricati nella “multi” dello strumento eseguiranno, vi è l’esigenza di gestire su canali audio separati quanto da questi strumenti viene tradotto in suono, ovvero l’audio da essi generato.